La strana

coppia Trump

e Mazzuccato

la-stranna

di Carlo Stagnaro

Unita dal medesimo slogan: make the entrepreneurial state great againI fautori dello “Stato imprenditore” hanno trovato il loro campione: Donald Trump. Il presidente americano ha autorizzato un finanziamento da 765 milioni di dollari alla Kodak, l’ex gigante della fotografia, che da alcuni anni si è riconvertito agli ingredienti per farmaci generici. Il prestito, di durata venticinquennale, è finalizzato in particolare ai farmaci per il coronavirus, dalla discussa idrossiclorochina al meno controverso desametasone. Il titolo della Kodak, da tempo in sofferenza, ha guadagnato in pochi giorni il 1.500 per cento sulla piazza di New York.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio sforzo dell’amministrazione americana di promuovere il reshoring delle produzioni farmaceutiche a basso valore aggiunto tipicamente i farmaci generici e altri ingredienti di base per le quali il paese è da tempo dipendente dall’estero. Secondo Trump, “è un grande passo avanti verso il ritorno dell’industria farmaceutica negli Stati Uniti”. Spiega il suo ascoltato consigliere Peter Navarro, economista eterodosso e anti-trade: “Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa, è che gli americani sono pericolosamente dipendenti dalle forniture estere per le loro medicine essenziali”. E, naturalmente, l’amministratore delegato di Kodak, Jim Continenza, ha cavalcato questa curvatura politica dell’investimento: “E’ una scommessa di lungo termine per garantire che l’America abbia i materiali di base di cui ha bisogno”.

Per giustificare l’impegno finanziario, la Casa Bianca si è richiamata a una legge degli anni Cinquanta (il Defense production act) che assegna all’Amministrazione il potere, in situazioni di emergenza, di sussidiare o addirittura obbligare i privati a produrre i beni di interesse nazionale. Ma, dietro l’escamotage normativo, c’è un disegno più vasto, coerente con gli obiettivi politici di Trump, finalizzato a rimpatriare le produzioni, diminuire la dipendenza dall’estero e attribuire al governo un più attivo ruolo di intervento e coordinamento dell’economia. Un ruolo, per citare Mariana Mazzucato, consigliera di amministrazione dell’Enel e consigliera economica del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, da “catalizzatore”. La sua tesi, illustrata recentemente sul Sole 24 Ore, è infatti che si debba “uscire dalla logica dei sussidi indistinti e senza condizioni, puntando su strumenti diretti (investimenti, trasferimenti, prestiti) che siano maggiormente in grado di catalizzare l’interesse del settore privato, con cui co-investire”.

Proprio il settore farmaceutico dovrebbe essere uno dei terreni di elezioni dello stato imprenditore à la Mazzucato. Rispondendo (assieme a Henry Lishi Li) a una domanda del British Medical Journal sull’opportunità di nazionalizzare l’industria farmaceutica alla luce del coronavirus, Mazzucato ha scritto che “esternalizzare la capacità produttiva crea vulnerabilità nella filiera… I governi dovrebbero affrontare questo importante rischio per la sicurezza”. E ancora: “Gli alti prezzi [dei farmaci] sono causa e conseguenza della iper-finanzarizzazione di parti dell’industria… Questi prezzi spingono anche a tagliare i costi esternalizzando la capacità produttiva all’estero”. Proprio ieri, Trump twittava: “I prezzi dei farmaci saranno presto abbassati. Big Pharma fa propaganda contro di me come se non ci fosse un domani perché prezzi inferiori significano meno profitti”. E’ difficile distinguere. E, sebbene le rispettive sensibilità possano essere distanti in molti ambiti, vi è una precisa identità di vedute sulla funzione imprenditoriale dello stato: dosare bastone (tasse, regole e intervento diretto) e carota (sussidi e finanziamenti) per spingere le imprese dove vuole il governo.

“Solo attraverso la riproduzione di esperienze virtuose di collaborazione tra pubblico e privato conclude Mazzucato sul quotidiano di Confindustria sarà possibile realizzare un rilancio e un rinnovamento della struttura produttiva del nostro paese”. Sembra che Trump abbia ascoltato, e messo in pratica, i consigli di Mazzucato. Make the entrepreneurial state great again!

da Il Foglio, 1 agosto 2020

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