Non credo alla possibilità di una “svolta autoritaria”. Mi preoccupa di più lo stato di salute dei nostri anticorpi ad essa: la partecipazione diffusa. Più di un italiano su due non vota, non si fida della politica e solo poco delle
istituzioni.

Mi preoccupa la presa delle parole dell’odio e della capacità di creare identità tra i ragazzi.